Solo due piccoli vigneti, due ettari e mezzo di terreno impiantati nei primi anni duemila con i vitigni autoctoni casertani Pallagrello Bianco, Pallagrello Nero e Casavecchia.
Le vigne, attraversando primi strati di suolo sabbioso/argilloso mediamente pesante, oggi sono arrivate a poggiare le proprie radici sulle arenarie di Caiazzo.
Il Pallagrello Bianco presenta grappolo piccolo e compatto con acini piccoli perfettamente sferici, da cui il nome Pallagrello (piccola palla). Il Pallagrello Nero, invece, pur mantenendo la caratteristica tipica dell’acino sferico, presenta grappolo più grande e non sempre molto compatto.
Il Casavecchia presenta grappoli grandi, allungati e molto spargoli, mentre l’acino è ellittico con buccia molto spessa e croccante.